Nella mattinata di ieri si è tenuta una riunione di contrattazione decentrata convocata, in seguito alla richiesta e al sollecito da parte della Federazione CISL Università, per discutere circa l'erogazione delle "Provvidenze al personale - anno 2023".

La parte pubblica, facendo seguito a quanto stabilito nella riunione del 30 maggio 2023, ha presentato una proposta essenzialmente costruita sull'accordo dello scorso anno: le provvidenze al personale saranno costituite da un primo contributo, mediamente pari a 900,00 € lordi pro capite, parametrato sull'ISEE, volto a dare un ristoro rispetto agli aumenti dei costi dell'energia; da un secondo contributo, compreso tra 400,00 € e 600,00 € lordi,  - parametrato sia sulle distanze chilometriche che sull'ISEE - volto a dare un ristoro rispetto all'aumento del costo dei carburanti. 

La novità di rilievo consiste nell' applicazione - pure chiesta dalla CISL - di quanto previsto dall'art. 40 del D.L. 04/05/2023 n.48: per i lavoratori con figli fiscalmente a carico, le somme rimborsate dal datore di lavoro per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale non concorrono alla formazione del reddito entro il limite di euro 3.000,00 (esenti).  Per tale ragione, sarà consentito agli aventi diritto di optare per questa seconda modalità di erogazione del contributo energia, presentando entro il 15 ottobre 2023 la documentazione che sarà dettagliata nella circolare esplicativa di prossima emanazione.

In considerazione del fatto che si è giunti oramai al mese di settembre, le somme saranno erogate in un'unica soluzione a novembre 2023.  

Al termine della riunione la CISL Università ha rappresentato alla parte pubblica il proprio disappunto per non aver ricevuto risposta alla propria nota del 10 agosto 2023, con la quale chiedeva il ritiro del provvedimento di sospensione del lavoro a distanza nei confronti dei lavoratori abilitati all'utilizzo della piattaforma ESSE3.  A valle della discussione in seguito scaturita la parte pubblica ha ravvisato l'opportunità di riesaminare il provvedimento in questione.

La RSU e le OO. SS. restano in attesa di conoscere l'esito di tale attività di riesame.